Smart mobility: Europa sempre più green
Auto elettriche: è boom in Italia, settore in crescita del 150%
Da gennaio a settembre calano le immatricolazioni delle auto a combustibile fossile (-34%) ma crescono del 150% le elettriche con quasi 30 mila auto immatricolate, grazie soprattutto a incentivi e nuove proposte delle case automobilistiche. Buone prospettive anche per la filiera della ricarica. Sono i dati che emergono dallo Smart Mobility Report 2020.
Il settore automotive è stato indubbiamente uno dei più colpiti dalla crisi sanitaria in atto dovuta al COVID-19. Le immatricolazioni di autovetture in Italia nei primi 9 mesi del 2020 (pari a circa 972.000 unità) si sono ridotte di ben il 34% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In forte controtendenza, invece, le immatricolazioni di autovetture elettriche (BEV e PHEV), che registrano una crescita di oltre il 150% nel medesimo orizzonte temporale d’analisi, con quasi 30 mila auto elettriche immatricolate nei primi 9 mesi del 2020.
La distribuzione delle immatricolazioni di auto elettriche in Italia per zona geografica è piuttosto eterogenea: il Nord Italia che conta per circa il 70% delle immatricolazioni totali di auto elettriche registrate in Italia, seguono Centro Italia e Sud Italia che contano rispettivamente per il 24% e 6% del totale.
Nel contesto europeo, la mobilità è sempre più green: le vendite di veicoli elettrici sono triplicate lo scorso anno, arrivando a rappresentare il 10,5 per cento del mercato nel 2020, mentre nel 2019 erano solo il tre per cento. Sono circa 17.000 le auto elettriche immatricolate nel 2019; l’Italia in quest’ambito si colloca all’ultimo posto nella «Top 10», e pesa per poco più del 3% delle immatricolazioni di auto elettriche a livello europeo, a fronte del 12% del totale delle immatricolazioni di autovetture in Europa. Nel 2019 rappresentavano solo il 3 per cento del totale dei veicoli acquistati. L’obiettivo dell’Unione è di portare questa percentuale al 35/40 per cento entro il 2030.
Il balzo delle vendite di veicoli elettrici fa ben sperare sulla possibilità che si possa raggiungere l’obiettivo fissato da Bruxelles per il 2030 di arrivare a una quota di mercato del 35-40 per cento.
Nonostante il distacco dal resto d’Europa, l’Italia registra numeri importanti e in progressione. Fra i “fattori di contesto” che hanno determinato la forte crescita del mercato delle auto elettriche in Italia, il rafforzamento degli incentivi all’acquisto di tali veicoli (cosiddetto “Ecobonus”), l’incremento dei modelli “elettrificati” offerti in Italia dalle case automobilistiche – se ne annoverano 88 al primo semestre 2020, con un incremento di 26 unità rispetto al primo semestre 2019 – e l’ulteriore crescita dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici ad accesso pubblico.
Anche la filiera della ricarica mostra un forte dinamismo. I player maggiormente attivi ad oggi confermano, ed anzi rafforzano, il loro impegno per lo sviluppo delle infrastrutture e la fornitura di servizi di ricarica, facendo sì che la disponibilità di punti di ricarica pubblici e privati ad uso pubblico in Italia ammonti ad oltre 16.000 unità al mese di agosto 2020 (+20% rispetto a fine 2019).
Rispetto al lungo periodo, invece, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC) fissa al 2030 l’obiettivo di un parco circolante di veicoli elettrici pari a 6 milioni di unità, target che appare evidentemente “ambizioso” se rapportato alla dimensione attuale del parco di auto elettriche circolanti ad oggi, nell’ordine delle 70.000 unità.